Come rendere la montagna accessibile a tutti
Un progetto dell’azienda di promozione turistica delle valli di Fiemme e Cembra aiuta le persone disabili a godersi le vacanze con minori ostacoli
Nel 1989 il parlamento italiano approvò una legge che per la prima volta introdusse nell’ordinamento del nostro paese la necessità del cosiddetto “abbattimento delle barriere architettoniche”, cioè degli interventi che permettano anche alle persone con capacità motorie limitate di accedere agevolmente alle strutture aperte al pubblico. Più recentemente, con la legge di bilancio 2022, è stata prevista una detrazione del 75 per cento per le spese sostenute per realizzare interventi che eliminino le barriere architettoniche in strutture private esistenti.
Negli ultimi trent’anni la sensibilità nei confronti delle difficoltà di mobilità che possono incontrare le persone con disabilità è certamente cresciuta. Non è ancora molto diffusa però la consapevolezza degli ostacoli che le persone con mobilità ridotta devono affrontare in altre situazioni meno quotidiane, ma ugualmente importanti per tutti, come fare una vacanza o praticare uno sport.
Con lo scopo di sensibilizzare sul tema dell’accesso a tutti per i luoghi di vacanza, nel 2022 la provincia autonoma di Trento ha pubblicato un bando chiamato appunto “Trentino per tutti” che invitava a presentare progetti di prodotti o servizi turistici pensati per persone disabili. Fra i tre progetti vincitori del bando, e che quindi la provincia di Trento ha deciso di finanziare, c’è anche “Fiemme e Cembra, la montagna senza limiti”, promossa dall’APT, cioè l’azienda di promozione turistica, delle omonime valli delle Dolomiti trentine. Il progetto prevede tra le altre cose un investimento importante nell’acquisto di strumenti tecnologici che favoriscano l’accesso ai luoghi turistici di maggiore interesse, ma anche la possibilità di effettuare attività sportive e ricreative, anche nei mesi invernali.
Oltre ad aumentare l’accessibilità alle valli, il progetto vuole infatti favorire l’inclusione, attraverso una condivisione delle esperienze tra persone normodotate e con disabilità. Le Dolomiti, gruppo montuoso delle Alpi Orientali, sono da più di un secolo una meta turistica conosciuta in tutto il mondo per i suoi paesaggi montani unici. Si possono praticare sport invernali, ma anche fare passeggiate, o escursioni, o rilassarsi nei rifugi. Tutte situazioni in cui una componente importante è la condivisione dell’esperienza, inaccessibile alle persone con disabilità senza supporti tecnologici.
Per permettere alle persone disabili di raggiungere i luoghi delle escursioni, l’APT ha acquistato grazie ai fondi del bando un furgone che può trasportare fino a quattro persone in sedia a rotelle. Per fare le escursioni sono stati comprati invece una sedia a rotelle 4×4, un tandem elettrico affiancato, una bicicletta elettrica con carrozzina integrata e una “jolette”, una speciale carrozzina elettrica fuoristrada monoruota che consente a qualsiasi persona con disabilità di percorrere sentieri di montagna con l’aiuto di due accompagnatori.
Per quanto riguarda specificatamente la stagione turistica invernale l’APT Fiemme e Cembra si è dotata di specifici “passeggini” medici multifunzionali che possono essere agganciati alle bici elettriche ma anche utilizzati separatamente e su qualsiasi terreno, anche sulla neve: ai passeggini si possono infatti agganciare piccoli sci direttamente alle ruote. Tutte queste attrezzature (chiamate “ausili”) si possono prenotare sul sito dell’APT. APT Fiemme e Cembra mette inoltre a disposizione dei turisti diverse opportunità per la “vacanza accessibile”: basterà segnalare durante la prenotazione le proprie necessità per ottenere l’ausilio scelto per uno o più giorni.
Il progetto “Fiemme e Cembra, la montagna senza limiti” oltre alla mobilità sui sentieri e sulle piste ha previsto per le persone con disabilità la possibilità di trovare in alcuni rifugi selezionati una sedia a rotelle che permette di godersi la struttura dopo aver “tolto gli sci”. Dall’inverno 2024/25 sarà sufficiente contattare la struttura desiderata e prenotare la disponibilità della sedia a rotelle. Oltre ai rifugi si potrà prenotare lo stesso servizio in alcuni punti di ristoro fra Castello-Molina di Fiemme e Predazzo, lungo la pista ciclabile che arriva fino a Canazei e in Val di Cembra.
Per scegliere le attrezzature, che garantiscano una maggiore accessibilità a tutti alle attività sportive e ricreative, l’APT Fiemme e Cembra ha chiesto la consulenza delle associazioni di volontariato SportAbili e Fiemme Fassa Sport Inclusivo. Grazie ai loro consigli APT ha scelto, per esempio, di acquistare i tandem elettrici affiancati, che si possono utilizzare anche per persone anziane o ipovedenti con accompagnatori, e di dotarsi di “passeggini” medici multifunzionali in tre diverse misure, adatte a diverse età e corporature. SportAbili e Fiemme e Fassa Sport Inclusivo inoltre mettono a disposizione loro volontari qualificati per accompagnare le persone con disabilità in uscite sul territorio. Le associazioni hanno inoltre tra i loro volontari anche persone con disabilità, che hanno dunque una comprensione più diretta degli strumenti necessari e gli ausili tecnologici per fare sport in modo accessibile a tutti.
Nel praticare attività sportive e ricreative, è importante il rapporto di fiducia che si instaura fra la persona con disabilità e l’accompagnatore, che segnala i tratti più tecnici e aiuta a superarli. Spesso i gruppi sono promiscui (cioè composti da persone con disabilità e normodotati) ed è proprio questo il senso dell’inclusione: appartenere a un unico gruppo. Quello che accomuna inoltre le persone è la passione per lo sport, che rispetto al passato, è incentivata dal fatto che oggi sono tanti gli sport praticabili da persone con disabilità motoria, alcuni anche “estremi” come il paraclimbing (l’arrampicata per disabili) o il rafting, praticabile grazie a un apposito seggiolino omologato.
Quello che accomuna tanto le persone normodotate quanto quelle con disabilità è la passione per lo sport. Come spiegano i rappresentanti delle due associazioni coinvolte nel progetto, non tutte le persone con disabilità fisica vanno considerate sempre come persone “fragili”, che necessitano di costante protezione. Spesso viene deciso a priori cosa una persona con mobilità ridotta può o non può fare anziché incoraggiarla a scoprire le sue possibilità. In questo le associazioni sono di grande aiuto perché consentono di provare, sperimentare e imparare a usare diverse attrezzature sportive, in modo da capire quale sia la più adatta a ciascuno, in base alla propria situazione, senza rinunciare a praticare sport.
Oltre alle attività all’aperto accessibili alle persone disabili, sono previste dal progetto “Fiemme e Cembra senza limiti” anche altre “indoor”. Si può giocare a curling in carrozzina al Palacurling di Cembra e pattinare in carrozzina allo Stadio del ghiaccio di Cavalese (unica struttura in Trentino che offre questo servizio): le speciali piastre, che si adattano alla maggior parte delle sedie a rotelle, si possono prenotare online come gli altri ausili del progetto e si possono ritirare direttamente nella struttura, come un normale paio di pattini da ghiaccio. Infine il progetto prevede una serie di incontri informativi per sensibilizzare sul tema, aperti a tutti gli operatori del territorio, dagli albergatori e ristoratori al personale degli impianti di risalita.
Immagine di copertina: Gianluca Prati, archivio fotografico di Trentino Marketing e Apt Val di Fiemme e Val di Cembra.