Altre quattro puntate di GenIAle, per Natale
Torna il podcast condotto da Matteo Bordone sull’intelligenza artificiale
Sta per arrivare il Natale, e per molti sarà l’occasione per realizzare qualche biglietto natalizio speciale magari utilizzando alcuni sistemi di intelligenza artificiale. Per chi volesse anche cercare di capire qualcosa di più su un tema complesso come quello dell’IA, sono uscite le nuove puntate del podcast GenIAle, scritto, curato e condotto da Matteo Bordone (autore del podcast quotidiano Tienimi Bordone) e realizzato dal Post in collaborazione con FAIR – Future Artificial Intelligence Research. In ognuna delle puntate Bordone intervista gli esperti e le esperte del FAIR su un particolare aspetto del grande tema dell’IA. Le quattro nuove puntate sono uscite il 28 novembre e il 5, il 12 e il 19 dicembre, mentre le prime tre erano uscite tra settembre e ottobre. Le puntate finali del progetto saranno invece online a inizio 2025.
Nella puntata del 28 novembre, la quarta in assoluto e la prima del secondo ciclo, intitolata “Diversi praticamente identici”, gli ospiti sono Alessandra Sciutti, ricercatrice presso l’Istituto italiano di tecnologia di Genova e coordinatrice dell’unità Contact (Architetture cognitive per tecnologie collaborative), e Luca Iocchi, professore di intelligenza artificiale all’università Sapienza di Roma. Con loro Matteo Bordone ha parlato di che cosa sono oggi quei robot che tanto ci hanno affascinato, e di cui allo stesso tempo abbiamo una certa paura, se ci somigliano, se sono destinati a starci accanto o a sostituirci, e in che contesti, perché e in che modo.
Nella puntata del 5 dicembre sono intervenuti Paolo Soda, professore ordinario di sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’università Campus Bio-Medico di Roma, Giovanna Castellano, professoressa associata al dipartimento di informatica dell’università di Bari e coordinatrice del Computational Intelligence Lab dello stesso ateneo e Paolo Avesani, ricercatore presso la Fondazione Bruno Kessler, dove dirige il Laboratorio di Neuroinformatica, un’iniziativa congiunta della Fondazione e dell’Università di Trento. La puntata si intitola “Presto! Qualcuno chiami un calcolatore”: il tema è l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla salute e alla medicina, le prospettive di queste applicazioni e se è possibile che proprio attraverso la medicina impareremo a dare valore a queste tecnologie così potenti.
Nella puntata del 12 dicembre, la terza del secondo ciclo, intitolata “Guarda com’è intelligente!”, si è parlato della relazione tra IA e video, visione artificiale e computer vision, dei cambiamenti più rilevanti degli ultimi anni in questo campo, i deepfake, e di come si è passati dal riconoscimento alla generazione delle immagini. Sono intervenuti Fabrizio Falchi, ricercatore presso il laboratorio di intelligenza artificiale per multimedia e umanistica (AIMH) dell’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione (ISTI) del CNR di Pisa, ed Elisa Ricci, professoressa associata al dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione dell’università degli studi di Trento e responsabile scientifico del progetto “Deep Visual Learning” alla Fondazione Bruno Kessler, sempre di Trento.
Nell’ultima puntata, uscita il 19 dicembre e intitolata “Ma siamo sicuri che funzioni?”, Matteo Bordone ha parlato di approccio multiagente e di intelligenza artificiale resiliente con Nicola Gatti, professore associato di informatica e ingegneria presso il dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano e direttore del centro ricerca e innovazione AI presso lo stesso Politecnico e con Carlo Sansone, professore ordinario di sistemi per l’elaborazione dell’informazione presso il dipartimento di ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione dell’Università “Federico II” di Napoli.
Le prime tre puntate di GenIAle erano uscite il 26 settembre, il 3 e il 10 ottobre, e sono sempre a disposizione nella app del Post e sulle diverse piattaforme audio. Nella prima, intitolata “Un animale intelligente”, si era parlato di cos’è l’intelligenza, di che cos’è quella artificiale, di come le identifichiamo e come le misuriamo. Nella seconda, “Buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”, Matteo Bordone ha affrontato con gli esperti del FAIR il tema degli algoritmi, di cosa sono e di come agiscono, ma anche quello di come le macchine imparano a fare cose, dalla programmazione al deep learning. Nella terza puntata, intitolata “L’oracolo e la matrice”, si è parlato di ChatGPT e in generale di LLM, cioè dei Large Language Models, i modelli di intelligenza artificiale progettati per comprendere e generare linguaggio umano utilizzando tecniche di machine learning.
Il podcast GenIAle è realizzato in collaborazione con FAIR, una fondazione senza scopo di lucro. Realizza progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel settore dell’intelligenza artificiale. È costituita da 4 enti di ricerca (CNR, Fondazione Bruno Kessler, Istituto nazionale di fisica nucleare e Istituto italiano di tecnologia), 12 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza, Scuola Normale Superiore, Università Campus Biomedico di Roma, Università di Bologna, Università di Pisa, Università di Trento, Università di Bari, Università della Calabria, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”) e 5 aziende (Bracco, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech).
L’obiettivo della fondazione è quello di ripensare i fondamenti dell’intelligenza artificiale e indagare tutti i suoi possibili impatti sociali. Attraverso un approccio multidisciplinare, FAIR lavora quindi per costruire sistemi di intelligenza artificiale in grado di interagire e collaborare con gli umani, all’interno di contesti in continua evoluzione, ma sempre con una particolare attenzione all’impatto ambientale e sociale che la loro realizzazione ed esecuzione può comportare.