
Come proteggersi dalle frodi online
Sono sempre di più e sempre più sofisticate: ma esistono piattaforme altrettanto sofisticate studiate per contrastarle
Praticamente da quando esistono le mail esiste il cosiddetto “phishing”. Si tratta di una truffa online che consiste nell’inviare alla potenziale vittima una email apparentemente innocua – spesso somiglia alle email della propria banca o della propria azienda – in cui è spinta a cliccare su un link di testo o su un’immagine. Il link conduce a una pagina in cui la vittima viene convinta a inserire i propri dati sensibili, oppure fa scaricare direttamente un malware, cioè un programma informatico che provoca danni al computer o ruba dati importanti, come quelli della carta di credito.
Il phishing è ancora molto diffuso e colpisce soprattutto le persone che hanno meno dimestichezza con la rete, come quelle anziane. È però soltanto uno dei molti modi in cui oggi i truffatori cercano di usare le moderne tecnologie per cercare di derubare chiunque navighi su internet. Si tratta di un fenomeno, quello delle truffe online, che è cresciuto negli ultimi anni insieme all’aumentata diffusione degli acquisti e delle transazioni in rete: conoscere le diverse tipologie di truffa online, e prevenirle, è diventato quindi molto importante sia per le singole persone che per le aziende.
Un altro tipo di frode fra le più diffuse è il furto di identità: recentemente se ne è diffusa una versione più raffinata, la cosiddetta frode di identità sintetica (synthetic identity fraud) che consiste nella creazione di identità generate con alcune informazioni reali e altre fittizie (per esempio indirizzi, numeri di previdenza sociale, nomi reali). Spesso in questo modo vengono eluse le tecnologie meno avanzate di prevenzione delle frodi, proprio perché la falsa identità è composta da diverse informazioni, difficilmente riconducibili unicamente a una persona esistente.
Per quanto riguarda le transazioni online le truffe non colpiscono soltanto chi acquista: spesso le vittime sono gli stessi e-commerce. Si tratta di quelle frodi che vengono riassunte sotto la definizione “first-party misuse” (in italiano “abuso da parte del titolare”): in sostanza il titolare legittimo di un account o di una carta di pagamento effettua una transazione inizialmente valida, ma successivamente la contesta in modo fraudolento o non giustificato, spesso richiedendo un rimborso o un chargeback (cioè lo storno dell’addebito), e senza restituire il prodotto.
Di queste e altre tipologie di frodi online si occupa un white paper (cioè un documento informativo) realizzato da Fabrick, società italiana parte del gruppo Sella, attiva anche nel Regno Unito, in Spagna e in Francia, che aiuta le imprese a costruire sistemi finanziari innovativi. Fabrick si occupa principalmente di finanza integrata, cioè quella attraverso cui le imprese, le istituzioni finanziarie e le aziende tecnologiche possono integrare i servizi finanziari direttamente nelle loro piattaforme, come app, siti web e marketplace.
Secondo le analisi del white paper di Fabrick, il pericolo di frodi online si sta intensificando in tutta Europa. L’aumento delle frodi online inoltre ha portato parallelamente a una costante espansione del mercato globale del rilevamento e della prevenzione delle frodi nel commercio elettronico. Per Fabrick uno strumento efficace attraverso cui le aziende possono contrastare le frodi online è la cosiddetta “Fabrick Guaranteed payments“, una soluzione che, attraverso l’intelligenza artificiale, analizza le transazioni digitali dopo che sono state autorizzate, ma prima che vengano effettivamente elaborate, appunto per individuare e bloccare attività fraudolente.
La Fabrick Guaranteed payments analizza le singole transazioni approvate utilizzando algoritmi avanzati di apprendimento automatico e arricchimento dei dati: in questo modo viene effettuata l’analisi comportamentale, cioè lo studio delle interazione degli utenti con i sistemi di pagamento, che ha l’obiettivo di identificare anomalie o comportamenti sospetti nel minor tempo possibile. Questo processo di analisi dei pagamenti è impercettibile per il cliente finale, che quindi continua ad avere un’esperienza d’acquisto senza interruzioni.
La Fabrick Guaranteed payments è totalmente integrata nel suo servizio di gataway, cioè la tecnologia che consente alle attività commerciali di accettare pagamenti online in modo sicuro ed efficiente. Inoltre la soluzione permette di rispettare la direttiva europea sui servizi di pagamento, meglio nota come Payment Services Directive (PSD2). La direttiva regolamenta l’Open Banking e stabilisce le regole per il funzionamento di un mercato unico dei pagamenti in tutta l’Unione Europea, incoraggiando, per gli stati membri, servizi di pagamento innovativi e sicuri. La Fabrick Guaranteed payments è disponibile in due configurazioni: con “Shop Protection” la piattaforma elabora tutte le transazioni, mentre con “Select & Submit” l’esercente può scegliere quali transazioni devono essere analizzate.
Immagine di copertina: ©Fabrick