Ci sono momenti importanti della nostra vita che coincidono con situazioni in cui dovremmo sapere come spendere o investire i nostri soldi e a cui spesso non arriviamo preparati: sono ad esempio il momento in cui riceviamo il nostro primo stipendio, ma anche quando andiamo a vivere da soli o insieme al nostro compagno o alla nostra compagna, quando decidiamo di comprare una casa o sta per arrivare un figlio o la pensione. Sono situazioni molto diverse, ma che hanno a che fare tutte, oltre che con la sfera emotiva e relazionale, con i soldi, guadagnati e da spendere, risparmiare, investire.
Per farlo al meglio bisogna essere consapevoli di alcune dinamiche che vanno al di là del conoscere quali siano le nostre entrate e le nostre uscite. È necessario conoscere, ad esempio, gli effetti dell’inflazione, come funzionano gli investimenti in nuovi strumenti finanziari, come impiegare in modo efficiente i propri soldi risparmiati.
Migliorare le capacità di comprensione dell’economia e dei processi finanziari, anche complessi, è importante per fare scelte consapevoli e informate come consumatori, risparmiatori e investitori. Significa imparare nuovi aspetti della gestione dei propri soldi, comprendere i rischi e le opportunità del mercato finanziario, capire anche dove trovare supporto o aiuto per realizzare scelte informate. Una maggiore consapevolezza economica e finanziaria permette, infine, di destreggiarsi meglio nei momenti di crisi economica, come quelle verificatesi a livello globale negli ultimi anni.
La cosiddetta “educazione finanziaria” è dunque oggi fondamentale, ma gli italiani purtroppo sono meno preparati sui temi finanziari rispetto ai cittadini di altri paesi. Secondo uno studio del luglio del 2023, che analizza l’alfabetizzazione finanziaria dei cittadini europei secondo diversi parametri, soltanto il 25 per cento degli italiani avrebbe una conoscenza finanziaria approfondita, il 49 per cento ne avrebbe una media e il 26 per cento una scarsa. Sono percentuali vicinissime alla media europea (rispettivamente 24, 50 e 26 per cento), ma mostrano una conoscenza della materia molto più superficiale rispetto ai paesi che si posizionano nei primi posti di questa classifica. Paesi Bassi, Finlandia e Danimarca hanno infatti percentuali di conoscenza finanziaria approfondita uguali o superiori al 40 per cento.
Per cercare di migliorare il livello delle conoscenze finanziarie degli italiani nel 2017 il governo istituì il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Il comitato ha il compito di promuovere, programmare e coordinare iniziative di sensibilizzazione sul tema. Fra queste iniziative c’è dal 2018 il Mese dell’educazione finanziaria (ottobre), durante il quale il comitato propone eventi con lo scopo di far aumentare le competenze dei non addetti ai lavori su temi assicurativi, previdenziali e di gestione delle risorse finanziarie personali e familiari.
Tra chi si impegna per sensibilizzare i risparmiatori e gli investitori sull’importanza della formazione finanziaria c’è anche Etica SGR, società di gestione del risparmio del gruppo Banca Etica, fondata nel 2000, fra le prime del settore a impegnarsi negli investimenti etici e sostenibili. Etica SGR ha recentemente lanciato una campagna per promuovere una nuova sezione del suo sito, dedicata proprio al tema dell’educazione finanziaria, che ha lo scopo di rendere più comprensibili e accessibili a tutte a tutti concetti economici percepito spesso come particolarmente complessi. All’interno del portale si possono trovare approfondimenti legati all’importanza di investire in modo sostenibile, e su concetti come l’inflazione, i prodotti finanziari, le criptovalute o la microfinanza.
Dalla sua fondazione Etica SGR propone esclusivamente fondi comuni etici e sostenibili che investono su aziende attente dal punto di vista ambientale, sociale e di governance (i cosiddetti criteri ESG) con uno sguardo più a lungo termine per offrire un potenziale valore aggiunto in termini di rendimento. I fondi comuni di Etica SGR sono rivolti sia a risparmiatori privati, sia a investitori istituzionali (come ad esempio banche, compagnie di assicurazione, fondi pensione, casse di previdenza, governi e amministrazioni locali). Per Etica SGR la sostenibilità è un elemento importante della governance e della strategia di un’azienda, ed è fondamentale dunque per il processo di costruzione del portafogli di investimento da proporre agli investitori. Questo approccio incentrato sulla sostenibilità richiede una consapevolezza maggiore, per questo Etica Sgr vuole sensibilizzare sull’educazione finanziaria e promuoverne l’importanza, in quanto è il primo passo verso una gestione del denaro responsabile, consapevole e informata.