Contenuto sponsorizzato da La Prima Estate e scritto dal Post

Un festival musicale che prova a essere internazionale, in Versilia

Rock alternativo, dance ed elettronica a La Prima Estate tra il 14 e il 16 e tra il 21 e il 23 giugno

Da due anni un nuovo ambizioso festival è stato collocato nel calendario degli eventi musicali estivi italiani, con alcune caratteristiche particolari. Su tutte, quella di provare a non essere soltanto una successione di concerti, ma un evento complessivo e continuo, sul modello dei grandi festival internazionali di questo genere. Il festival si chiama La Prima Estate e si tiene in Versilia, a Lido di Camaiore, con la collaborazione di amministrazioni locali interessate ad accogliere nuovo turismo diverso da quello tradizionale delle località balneari della zona: nel mese di giugno di quest’anno si terrà la sua terza edizione, di cui è appena stato presentato il programma.

La Prima Estate continua a mantenere un’attenzione a una programmazione “di qualità”, ovvero a una scelta di musicisti con un particolare credito nei loro ambiti, che abbiano costruito una credibilità longeva o che siano invece molto apprezzati per il loro lavoro innovativo e contemporaneo. Il programma del 2024 occupa due weekend consecutivi di giugno, privilegiando soprattutto il rock alternativo, la dance e l’elettronica, generi particolarmente adeguati a rendere vivaci le serate nella grande arena all’aperto nei pressi del mare dove si tengono i concerti, il parco BussolaDomani, riportato al suo ruolo dopo una illustre storia musicale novecentesca.

Nelle scorse edizioni alla Prima Estate hanno partecipato tra gli altri Lana Del Rey, Jamiroquai, i National, i Duran Duran, Nas e Anderson Paak, ma il festival è già molto cresciuto, in termini di partecipazione, notorietà e attenzioni di partner e sponsor: i suoi organizzatori, la società D’Alessandro e Galli, spiegano di ambire a mettere La Prima Estate sulla mappa dei grandi festival europei, lavorando sulla sua identità e sul suo brand parallelamente all’attenzione sui contenuti e sugli eventi: in questo ha già avuto un ruolo molto efficace il design riconoscibile dell’illustratore Francesco Poroli, aggiungendosi alla particolarità e ospitalità del luogo.

Il palco della Prima Estate in una serata dell’edizione 2023 (Stefano Dalle Luche)

Proprio per estendere il carattere di “festival”, da questa edizione della Prima Estate oltre allo stage principale ci sarà anche un secondo palco, il Palco Farmaè, dove suoneranno cantanti “emergenti” tra un concerto e l’altro e ci saranno dj set da mezzanotte alle due. E poi anche quest’anno ai concerti si assoceranno attività e iniziative collaterali: dallo yoga la mattina ai talk con giornalisti e produttori musicali. Gli organizzatori hanno poi annunciato di avere raccolto le critiche al sistema di consumazioni basato sui “token”, in favore di una gestione attraverso card ricaricabili, spiegando la necessità di adottare un sistema che non costringa alla gestione dei contanti e l’impossibilità legale di consentire il solo uso di carte di credito.

I concerti della Prima Estate si svolgeranno tra il 14 e il 16 e tra il 21 e il 23 giugno, con una prima serata di “alternative rock” in cui suoneranno i Jane’s Addiction, appena ricomposti nella loro antica e leggendaria formazione, i Dinosaur jr., gli Sleaford Mods e l’italiano Motta. I concerti dei giorni successivi saranno quelli dei Phoenix, di Paolo Nutini, dei Kasabian, dei Fontaines D.C., di Michael Kiwanuka, di Todd Terje, dei Black Country, New Road, per citare i più noti.

Il palco della Prima Estate in una serata dell’edizione 2023 al tramonto (La Prima Estate)
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