Nel nostro paese più della metà degli omicidi totali avviene in famiglia. A commetterli nella stragrande maggioranza dei casi sono uomini a danno di donne, molto spesso compagne o ex compagne: si tratta di quelli che negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere come femminicidi. Le tipologie di delitto in famiglia sono però diverse, ad esempio c’è anche il cosiddetto siblicidio, cioè l’omicidio di un fratello o di una sorella o di una persona che sia percepita come avente questo ruolo.

Per capire meglio la psicologia di questi delitti è disponibile dall’8 novembre In famiglia, un nuovo podcast in un’unica puntata scritto, curato e condotto da Stefano Nazzi (giornalista del Post e autore e voce di Indagini) insieme a Antonia Sorge, docente in psicologia dinamica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il podcast spiega le modalità con cui avvengono e i possibili moventi, e analizza i dati che li raccontano nel tempo e nello spazio (ad esempio spiegando le differenze fra Nord e Sud Italia). In famiglia è disponibile dall’8 novembre qui, sull’app del Post e sulle principali piattaforme audio, come Spotify e Apple Podcasts.

Nazzi e Sorge inoltre parlano delle differenze fra i vari tipi di omicidio familiare, dell’influenza del contesto socioeconomico, culturale e del patriarcato e dell’influenza delle dinamiche di genere sul comportamento degli autori di questi reati. Viene affrontato il tema dei disturbi mentali e del loro impatto sulla capacità decisionale, si analizza come il possesso di armi possa facilitare gli omicidi, ma anche cosa si può fare per prevenirli, e come riconoscere i segnali d’allarme. Infine si parla della rieducazione/riabilitazione di chi commette i reati e degli orfani che restano.

In famiglia è un podcast del Post sponsorizzato da Disney+ in occasione dell’uscita della serie originale Qui non è Hollywood, dedicata all’omicidio di Sarah Scazzi. La serie è disponibile dal 30 ottobre sul servizio in streaming Disney+, ed è composta da quattro puntate di 60 minuti ciascuna, in ognuna delle quali la storia è raccontata dal punto di vista di uno dei protagonisti: Sarah Scazzi, Sabrina e Michele Misseri e Cosima Serrano.