
Le ultime tre puntate di GenIAle
È tornato il podcast condotto da Matteo Bordone sull’intelligenza artificiale
Per chi volesse cercare di capire qualcosa di più su un tema complesso come quello dell’IA, è in uscita l’ultimo ciclo di puntate del podcast GenIAle, scritto, curato e condotto da Matteo Bordone (autore del podcast quotidiano Tienimi Bordone) e realizzato dal Post in collaborazione con FAIR – Future Artificial Intelligence Research. In ognuna delle puntate Bordone intervista gli esperti e le esperte del FAIR su un particolare aspetto del grande tema dell’IA. L’ottava puntata, la prima del terzo e ultimo ciclo, è uscita il 12 giugno, mentre la nona e la decima usciranno il 19 e il 26 giugno. Le prime tre erano uscite tra settembre e ottobre del 2024, le altre quattro tra novembre e dicembre.
Nella puntata del 12 giugno, intitolata “Si balla!“, gli ospiti sono Marco Gori, professore ordinario di ingegneria industriale e dell’informazione all’università degli studi di Siena, e Fosca Giannotti, professoressa di informatica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Matteo Bordone con i suoi ospiti parlerà delle prospettive dell’IA che per ora non vediamo, ma che si muovono e crescono. Nella puntata del 19 giugno, che si intitola “L’IA per il sociale”, interverranno Carlo Casonato, professore di diritto costituzionale comparato, titolare della cattedra Jean Monnet di diritto dell’intelligenza artificiale presso l’università degli studi di Trento, e Maria Chiara Carrozza, ex presidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ed ex ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca nel governo Letta: si affronterà il tema dell’importanza delle normative, in particolare quelle europee, che regolano l’IA.
Nella puntata del 26 giugno, la terza del terzo ciclo e ultima della serie, intitolata “IA nello spazio siderale”, si parlerà dell’intelligenza artificiale oggi e di cosa gli esperti immaginano realisticamente per il futuro: gli ospiti saranno Gianluigi Greco, professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica e di presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA), e Giuseppe De Pietro, presidente di FAIR.
Tutte le puntate di GenIAle, vecchie e nuove, si possono ascoltare qui. Le prime tre erano uscite nell’autunno scorso e sono sempre a disposizione nell’app del Post e sulle principali piattaforme audio. Nella prima, intitolata “Un animale intelligente”, si era parlato di cos’è l’intelligenza, di che cos’è quella artificiale, di come le identifichiamo e come le misuriamo. Nella seconda, “Buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”, Matteo Bordone aveva affrontato con gli esperti del FAIR il tema degli algoritmi, di cosa sono e di come agiscono, ma anche quello di come le macchine imparano a fare cose, dalla programmazione al deep learning. Nella terza puntata, intitolata “L’oracolo e la matrice”, si era parlato di ChatGPT e in generale di LLM, cioè dei Large Language Models, i modelli di intelligenza artificiale progettati per comprendere e generare linguaggio umano utilizzando tecniche di machine learning.
Le puntate dalla quarta alla settima, il secondo ciclo, erano uscite il 28 novembre, il 5, il 12 e il 19 dicembre. Nella quarta puntata Matteo Bordone con i suoi ospiti aveva parlato di che cosa sono oggi quei robot che tanto ci hanno affascinato, e di cui allo stesso tempo abbiamo una certa paura. Nella quinta puntata il tema era stato l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla salute e alla medicina, le prospettive di queste applicazioni. La sesta puntata era dedicata alla relazione tra IA e video, visione artificiale e computer vision, ai cambiamenti più rilevanti degli ultimi anni in questo campo, i deepfake, e a come si è passati dal riconoscimento alla generazione delle immagini. Nella settima puntata, infine, Matteo Bordone aveva parlato con gli esperti di FAIR di approccio multiagente e di intelligenza artificiale resiliente.
Il podcast GenIAle è realizzato in collaborazione con FAIR, una fondazione senza scopo di lucro. Realizza progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel settore dell’intelligenza artificiale. È costituita da 4 enti di ricerca (CNR, Fondazione Bruno Kessler, Istituto nazionale di fisica nucleare e Istituto italiano di tecnologia), 12 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza, Scuola Normale Superiore, Università Campus Biomedico di Roma, Università di Bologna, Università di Pisa, Università di Trento, Università di Bari, Università della Calabria, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”) e 5 aziende (Bracco, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech).
L’obiettivo della fondazione è quello di ripensare i fondamenti dell’intelligenza artificiale e indagare tutti i suoi possibili impatti sociali. Attraverso un approccio multidisciplinare, FAIR lavora quindi per costruire sistemi di intelligenza artificiale in grado di interagire e collaborare con gli umani, all’interno di contesti in continua evoluzione, ma sempre con una particolare attenzione all’impatto ambientale e sociale che la loro realizzazione ed esecuzione può comportare.